Nuova Riveduta:

Isaia 26:11

SIGNORE, la tua mano è alzata,
ma quelli non la scorgono!
Essi vedranno lo zelo che hai per il tuo popolo e saranno confusi;
il fuoco divorerà i tuoi nemici.

C.E.I.:

Isaia 26:11

Signore, sta alzata la tua mano,
ma essi non la vedono.
Vedano, arrossendo, il tuo amore geloso per il popolo;
anzi, il fuoco preparato per i tuoi nemici li divori.

Nuova Diodati:

Isaia 26:11

O Eterno, la tua mano è levata, ma essi non la scorgono. Essi però vedranno il tuo zelo per il tuo popolo e saranno confusi; sì, il fuoco dei tuoi nemici li divorerà.

Riveduta 2020:

Isaia 26:11

O Eterno, la tua mano è alzata, ma quelli non la scorgono! Essi vedranno lo zelo che hai per il tuo popolo e saranno confusi; il fuoco divorerà i tuoi nemici.

La Parola è Vita:

Isaia 26:11

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 26:11

O Eterno, la tua mano è levata, ma quelli non la scorgono! Essi vedranno lo zelo che hai per il tuo popolo, e saranno confusi; il fuoco divorerà i tuoi nemici.

Ricciotti:

Isaia 26:11

O Signore, si alzi la tua mano e non veggano! Sì, veggano a lor confusione gli zelatori del popolo, e il fuoco divori i tuoi nemici!

Tintori:

Isaia 26:11

Signore, si alzi la tua mano, e non vedano, vedano e restia confusi i gelosi del popolo, e il fuoco divori i tuoi nemici.

Martini:

Isaia 26:11

Alza, o Signor, la tua mano, ed ei non veggano: veggano gl'invidiosi del popolo, e rimangan confusi: e sian divorati dal fuoco i tuoi nemici.

Diodati:

Isaia 26:11

O Signore, la tua mano è eccelsa, ed essi nol veggono; ma lo vedranno, e saranno confusi; la gelosia per lo tuo popolo, anzi il fuoco apparecchiato a' tuoi nemici, li divorerà.

Commentario abbreviato:

Isaia 26:11

5 Versetti 5-11

La via dei giusti è l'uniformità, un corso costante di obbedienza e di santa conversazione. Ed è la loro felicità che Dio renda la loro strada semplice e facile. È nostro dovere, e sarà nostro conforto, aspettare Dio, mantenere santi desideri verso di lui nei momenti più bui e scoraggianti. I nostri problemi non devono mai allontanarci da Dio; e nella notte più buia e lunga dell'afflizione, con la nostra anima dobbiamo desiderarlo; e questo dobbiamo aspettarlo e pregarlo. Non facciamo nulla della nostra religione, qualunque sia la nostra professione, se non facciamo un lavoro di cuore. Anche se arriviamo molto presto, troveremo Dio pronto a riceverci. L'intento delle afflizioni è quello di insegnare la rettitudine: beato l'uomo a cui il Signore insegna così. Ma i peccatori camminano contro di lui. Continueranno a percorrere le loro vie malvagie, perché non considereranno che Dio è quello di cui si ostinano a disprezzare le leggi. Gli spregiatori e i sicuri sentiranno presto, cosa che ora non credono, che è una cosa spaventosa cadere nelle mani del Dio vivente. Non vedranno il male del peccato, ma lo vedranno. Oh, se volessero abbandonare i loro peccati e rivolgersi al Signore, affinché abbia pietà di loro.

Riferimenti incrociati:

Isaia 26:11

Sal 10:12; Mic 5:9
Is 18:3; 1Sa 6:9; Giob 34:27; Ger 5:3; At 28:27
Eso 9:14; 1Sa 5:6-11; Ger 44:28; Lu 16:23
Is 11:13; 60:14; Sal 86:17; 1P 3:16; Ap 3:9
Is 5:24; Sal 21:8; Mal 4:1; Mat 25:41; 2Te 1:8; Ap 19:20

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